19 Set Portofino: mede, la Soprintendenza chiede ispezione sub
Navi da crociera e allestimento delle due previste e indispensabili boe Meda per l’ancoraggio. Occorre eseguire un monitoraggio subacqueo preliminare al fine di ottenere il nulla osta ai lavori da parte della Soprintendenza Archeologica. Tale monitoraggio consiste nella video ispezione eseguita da un piccolo robot (ROV9) munito di 200 metri di ombelicale calato da un’imbarcazione che si posizionerà in prossimità del fondale da indagare. L’operatore sarà affiancato da una squadra di sommozzatori operanti secondo la normativa UNI 11366 che si occuperà di movimentare l’ombelicale e di un eventuale recupero di emergenza del medesimo. Eseguirà l’esame la Edilsub di Davide Scardino “Lavori subacquei e marittimi” di Santo Stefano Magra per un importo comprensivo di Iva pari ad euro 4.453,00.
Perché l’ordinanza 138 della Capitaneria di Porto diventi operativa e consenta l’accosto delle navi da crociera a o.3 miglia dal perimetro esterno dell’Area Marina Protetta, dovranno, infatti, essere sistemare due meda (boe) munite di una particolare strumentazione (Ais), rilevatori in grado di assumere tutte le informazioni meteomarine e quelle inerenti la nave in arrivo e trasmettere costantemente il tutto al Circomare. Le due meda hanno un costo di 130.000 euro. Le mede non saranno le prime nell’area protetta perché Università di Genova e Arpal ne avevano sistemato una davanti alla “casa del sindaco” per studiare il transito dei delfini”.
Fonte: Levante News
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